Iniziamo subito col botto, ragazzi! Il Vivo X200 Pro è l’ultimo smartphone che mi è capitato tra le mani, e devo dire che la curiosità era tanta. Vivo, diciamocelo chiaramente, non è ancora quel nome che fa tremare i polsi ai colossi come Samsung o Apple qui in Italia. Però, se c’è una cosa che ho imparato in questo mestiere, è che non bisogna mai giudicare un libro dalla copertina, e soprattutto, mai sottovalutare chi ha fame di innovazione, specialmente quando si parla di fotografia mobile. Questo X200 Pro, fin dalle prime voci di corridoio, prometteva faville, soprattutto nel reparto fotocamera e batteria. In un mercato saturo di telefoni sempre più simili tra loro, un dispositivo che punta a distinguersi in questi due aspetti merita sicuramente la nostra attenzione. La domanda sorge spontanea: il Vivo X200 Pro fa davvero sul serio, o è solo fumo negli occhi? Beh, preparatevi un caffè e mettetevi comodi, perché ho passato un po’ di tempo in compagnia di questo smartphone e ho un bel po’ di cose da raccontarvi.
La nostra valutazione
Questo Vivo X200 Pro è un vero concentrato di tecnologia, soprattutto per chi ama fare foto. La sua fotocamera e la batteria sono i veri punti di forza, capaci di dare filo da torcere a molti concorrenti. Nonostante qualche piccolo aspetto migliorabile, come il software e la fotocamera frontale, si tratta di un telefono di alta gamma che offre un’esperienza d’uso appagante e completa.
Design e materiali
Display
Prestazioni
Fotocamera
Batteria
Software
Rapporto qualità-prezzo
Pro
Contro
A chi è consigliato:


Design ed Ergonomia: Bello da Vedere, Solido da Tenere
Il design del Vivo X200 Pro ha una sua identità, non c’è che dire. Abbandonati, almeno in parte, i profili super curvi del passato, Vivo ha optato per linee un po’ più squadrate, che però non rinunciano a quel tocco di eleganza dato dal vetro, anche se, devo ammetterlo, un display completamente piatto a volte lo preferisco. I materiali utilizzati sono di prim’ordine, si sentono subito al tatto e danno una bella sensazione di robustezza, di un prodotto fatto per durare. Poi, c’è la questione del display curvo. Lo so, è un argomento che spacca a metà il mondo degli appassionati di tecnologia. C’è chi lo ama per l’effetto “senza bordi” e chi lo detesta per i possibili tocchi involontari e per quella sensazione, a volte, di “già visto“. Vivo qui ha scelto una curvatura abbastanza leggera, un compromesso che forse cerca di mettere d’accordo un po’ tutti.

Un elemento che cattura subito l’attenzione, e non sempre in senso positivo, è l’enorme modulo fotografico sul retro. È grande, ragazzi, non ci sono scuse, e sporge pure parecchio. Alcuni potrebbero trovarlo un po’ “too much“, un pugno nell’occhio, ma devo dire che il fatto che si estenda per tutta la larghezza del telefono ha un suo perché: evita che il dispositivo traballi quando lo appoggiate sul tavolo. Un piccolo dettaglio che fa la differenza nell’uso quotidiano. Nonostante le dimensioni generose dello schermo, un bel 6.78 pollici che fa risaltare foto e video , il telefono non è proprio una piuma, anzi, si fa sentire in tasca, un po’ come l’iPhone 16 Pro Max, tanto per capirci. La finitura in vetro, per quanto sia bella da vedere, è un po’ scivolosa, quindi la cover trasparente inclusa nella confezione diventa quasi un accessorio indispensabile per evitare cadute accidentali. Però, devo sottolineare che la forma più rettangolare dei bordi, almeno nella versione nera che ho provato, rende la presa abbastanza comoda e sicura. Unica pecca, forse, è il bilanciamento del peso che a volte sembra un po’ irregolare, tanto che mi è capitato di avere la sensazione che potesse scivolarmi di mano più facilmente. E dimenticatevi le classiche pellicole in vetro temperato: pare che si possa usare solo quelle in idrogel. Però, ragazzi, la certificazione IP68 e IP69 per la resistenza a polvere e acqua è una gran bella sicurezza in più.
Display e Multimedialità: Un Piacere per Gli Occhi (E Non Solo)
Passiamo ora al vero cuore pulsante di questo smartphone: il display e la multimedialità. Lo schermo è un AMOLED LTPO da 6.78 pollici con una risoluzione di 2800 x 1260 pixel. Tradotto in parole povere? Un pannello che fa davvero piacere guardare. I colori sono vividi, brillanti, quasi “sparano“, proprio come piace a molti, e la luminosità di picco che raggiunge i 4500 nits è semplicemente impressionante. Potete stare tranquilli, anche sotto il sole cocente di Ferragosto non avrete problemi a visualizzare i vostri contenuti. La frequenza di aggiornamento variabile da 0.1 a 120 Hz rende lo scorrimento fluidissimo e le animazioni super piacevoli. E per chi ama guardare film e serie TV in alta qualità, non mancano il supporto HDR10+ e Dolby Vision. Il sensore di impronte digitali sotto lo schermo è posizionato un po’ più in basso rispetto ad altri telefoni, ma devo dire che l’ho trovato comodo e facile da raggiungere.

Per quanto riguarda l’audio, il Vivo X200 Pro è dotato di altoparlanti stereo che suonano forte e chiaro, un bel passo avanti rispetto ai modelli precedenti. Certo, non raggiungono la qualità audio di un iPhone, ma sono comunque più che adeguati per guardare video, ascoltare musica o fare chiamate in vivavoce. Qui in redazione, però, non tutti li hanno trovati eccezionali, anzi, li hanno definiti inferiori a quelli di iPhone e Samsung. Forse dipende dalle aspettative o dalle diverse versioni del telefono. In generale, comunque, il display è uno dei veri punti di forza di questo Vivo X200 Pro, un piacere per gli occhi in ogni situazione. Anche la versione “Mini” sembra avere un display eccezionale, addirittura superiore al modello standard in alcuni test di luminosità. E le cornici sottili contribuiscono a un’esperienza visiva ancora più immersiva. La protezione dello schermo è affidata all’Armor Glass, che promette una resistenza alle cadute 11 volte superiore rispetto al modello precedente. Mica male!
Prestazioni Hardware e Software: Una Scheggia con Qualche “Ma“
Sotto il cofano, il Vivo X200 Pro non scherza affatto. Troviamo il recentissimo processore MediaTek Dimensity 9400, un chip a 3 nanometri che sulla carta dovrebbe competere con i migliori Snapdragon in circolazione. Ad affiancarlo, troviamo configurazioni con 12 o 16 GB di RAM, a seconda delle vostre esigenze, e opzioni di storage fino a 1 TB. Tradotto in parole semplici? Questo telefono è una scheggia! Le app si aprono in un lampo, il multitasking è fluido e non ho riscontrato alcun tipo di lag o rallentamento, nemmeno con giochi graficamente esigenti come Genshin Impact che girano fluidi a 60fps. Anche quando lo si stressa un po’, il telefono non sembra scaldarsi troppo, il che è un ottimo segno.

Il sistema operativo è Android 15, personalizzato con l’interfaccia Funtouch OS 15 di Vivo. Devo ammettere che, nel corso degli anni, Funtouch OS è migliorato parecchio. L’interfaccia è più pulita e intuitiva rispetto al passato, e ci sono diverse opzioni di personalizzazione. Certo, un po’ di bloatware preinstallato c’è ancora, con diverse app di terze parti e qualche “junk” di Vivo, ma fortunatamente la situazione è meno invasiva rispetto a un tempo. Un aspetto che ho apprezzato molto è la promessa di Vivo di ben quattro major update del sistema operativo e cinque anni di patch di sicurezza. Questo è un bel segnale di attenzione verso gli utenti e la longevità del dispositivo. Girando per vari forum, la sensazione è che Funtouch OS non sia particolarmente apprezzato, trovandolo meno raffinato e con meno opzioni di personalizzazione rispetto ad altre interfacce come la One UI di Samsung.

Altri, invece, lo trovano pulito e semplice da usare. Come spesso accade, è una questione di gusti personali. Per quanto riguarda le prestazioni pure, non ho davvero nulla da eccepire: il telefono è veloce e reattivo in ogni situazione. Anche l’editing di foto e video, attività spesso impegnative per gli smartphone, viene gestito senza problemi. Il sensore di impronte digitali ultrasonico, a differenza di quello ottico presente nel modello precedente, è un bel miglioramento in termini di velocità e affidabilità.
Fotocamera e Comparto Fotografico: Qui Si Fa Sul Serio (Soprattutto con lo Zoom!)
Ed eccoci arrivati al pezzo forte, al reparto che più mi incuriosiva: la fotocamera. Il Vivo X200 Pro, diciamocelo subito, è un vero e proprio cameraphone. La collaborazione con ZEISS si vede e si sente. Il sistema di fotocamere posteriori è composto da un sensore principale da 50MP (il Sony LYT-818, un bel sensore da 1/1.28 pollici), un ultra-grandangolare da 50MP e un teleobiettivo da ben 200MP con zoom ottico 3.7x. Tutte le lenti, come dicevo, portano la firma di ZEISS e beneficiano del rivestimento T* che riduce i riflessi indesiderati. Le modalità di scatto sono tantissime e accontentano davvero tutti i gusti: troviamo la classica modalità Foto, Ritratto (con diverse simulazioni di lenti classiche come 24mm, 35mm, 50mm, 85mm e 135mm ), Notte, Macro (davvero impressionante con il teleobiettivo ), Pro (per chi ama avere il controllo manuale su tutti i parametri), Paesaggio (che integra diverse funzioni come Notte e Superluna ), e persino una modalità “Street Photography” nascosta per gli amanti della fotografia di strada. E per i video? Si può registrare fino in 8K a 30fps, e in 4K fino a 120fps con le fotocamere principali e zoom.

La qualità delle foto è, in generale, eccellente. Il sensore principale cattura immagini ricche di dettagli, con colori vividi ma realistici e un’ottima gamma dinamica. Anche in condizioni di scarsa illuminazione, la fotocamera principale si comporta in maniera fantastica, catturando molti dettagli senza eccessivo rumore digitale. L’ultra-grandangolare fa il suo lavoro. Ma la vera star è il teleobiettivo da 200MP. Ragazzi, questo obiettivo è una meraviglia! Offre uno zoom ottico 3.7x incredibilmente dettagliato, e anche spingendosi fino allo zoom 10x i risultati sono sorprendenti. È considerato da molti come il miglior teleobiettivo presente su uno smartphone, capace di scatti nitidi e con una profondità impressionante. La modalità ritratto è ottima, con un bel bokeh naturale e la possibilità di scegliere diverse lunghezze focali per ottenere l’effetto desiderato. Anche le foto macro, grazie al teleobiettivo, sono di un livello superiore rispetto a molti altri smartphone. La fotocamera frontale da 32MP scatta buoni selfie, anche se forse un po’ “underdeveloped” per un telefono di questa fascia di prezzo, paragonabile più a quella di un medio gamma. Un piccolo neo, forse, è che la fotocamera principale a volte può soffrire di problemi di lens flare quando si scatta con il sole a una certa angolazione. Vivo ha riconosciuto questo problema e ha introdotto delle soluzioni software per mitigarne l’effetto. In generale, comunque, il comparto fotografico del Vivo X200 Pro è uno dei migliori in circolazione, soprattutto per le sue incredibili capacità di zoom.
Batteria e Autonomia: Dimenticatevi di Cercare la Presa di Corrente!
Passando alla batteria, il Vivo X200 Pro monta una generosissima unità da 6000mAh. E devo dire che l’autonomia è davvero impressionante. Con un utilizzo normale, si riesce tranquillamente a coprire l’intera giornata e, in molti casi, anche ad arrivare al giorno successivo con ancora un bel po’ di carica residua. Anche con un uso più intenso, tra social media, navigazione web, un po’ di gaming e qualche foto e video, la batteria non sembra cedere facilmente. Ho raggiunto oltre 21 ore di navigazione web e 14 ore di riproduzione video. Insomma, l’ansia da batteria qui sembra essere un lontano ricordo. E quando proprio dovete ricaricare, la tecnologia FlashCharge da 90W fa miracoli: in meno di mezz’ora il telefono passa da quasi scarico al 100%. È presente anche la ricarica wireless a 30W, per una maggiore comodità. La tecnologia della batteria è al silicio-carbonio, il che dovrebbe garantire una maggiore densità energetica e quindi una migliore autonomia.

Prezzo e Conclusioni: Vale la Spesa?
E arriviamo, infine, al capitolo del prezzo e delle conclusioni. Il Vivo X200 Pro è disponibile in Italia a un prezzo di listino che si aggira intorno ai 1299€ per la versione con 12GB di RAM e 512GB di storage. La versione con 16GB di RAM e 512GB di storage si può trovare online a circa 1445€. Questo lo colloca nella fascia alta del mercato, in competizione diretta con altri smartphone premium come l’iPhone 16 Pro, il Samsung Galaxy S25 Ultra e il Google Pixel 9 Pro. Rispetto ad alcuni concorrenti cinesi come Xiaomi 15 Ultra o Honor Magic7 Pro, il prezzo è sostanzialmente allineato.
Considerando le sue caratteristiche di punta, come l’eccezionale comparto fotografico (soprattutto il teleobiettivo da 200MP che non teme confronti con la concorrenza ), l’autonomia della batteria semplicemente stellare, le prestazioni hardware di altissimo livello e un display che è un piacere per gli occhi, il Vivo X200 Pro offre un pacchetto davvero completo e bilanciato. Certo, ci sono alcuni piccoli compromessi da considerare. La fotocamera frontale, pur essendo buona, non eccelle come le posteriori, e l’interfaccia Funtouch OS, sebbene migliorata, potrebbe non essere la preferita da tutti, soprattutto per la presenza di un po’ di bloatware. Anche il design con l’imponente modulo fotografico potrebbe non incontrare il gusto di tutti.
Quindi?
Allora, vale la spesa questo Vivo X200 Pro? Se la fotografia è la vostra passione e cercate uno smartphone con uno zoom potente e versatile come pochi altri sul mercato, e se l’autonomia della batteria è una priorità assoluta, allora la risposta è un convinto sì. Il prezzo è in linea con gli altri top di gamma, e le sue prestazioni complessive lo rendono un dispositivo completo ed equilibrato. Nonostante qualche piccolo difetto, come la fotocamera per i selfie che potrebbe essere migliore, il Vivo X200 Pro si inserisce di diritto nella dei dispositivi consigliati per chi cerca il meglio nel mondo degli smartphone Android.