Recensione Poco F7 Ultra: il flagship killer si fa premium

Recensione Poco F7 Ultra: pro, contro, scheda tecnica e confronto con rivali. Scopri se è il miglior flagship economico del 2025.

Ho messo le mani sul nuovo Poco F7 Ultra e fin dai primi giorni di utilizzo ho capito di trovarmi davanti a uno smartphone fuori dal comune. Poco, brand di casa Xiaomi noto per i suoi telefoni dall’ottimo rapporto qualità/prezzo, con questo F7 Ultra alza l’asticella e cerca di entrare nella categoria dei “premium economici”. In questa completa recensione Poco F7 Ultra vi verrà raccontato secondo la mia esperienza (quasi) quotidiana con il dispositivo: dalle prime impressioni dopo l’unboxing, ai dettagli su design, schermo, prestazioni, fotocamere, batteria e software. Vi anticipo già che il Poco F7 Ultra mi ha colpito per la sua potenza e completezza, ma non mancano alcuni compromessi di cui parlare.

L’obiettivo è capire se Poco F7 Ultra può davvero meritarsi il titolo di flagship killer del 2025, oppure se il salto verso caratteristiche premium ha portato con sé qualche difetto di troppo. Mettiamolo alla prova e vediamo pro e contro di questo smartphone, in modo onesto e senza peli sulla lingua. Fate anche riferimento alla nostra panoramica sui migliori smartphone del 2025 per avere una panoramica completa.

La nostra valutazione

4.6/5

Il Poco F7 Ultra è uno dei dispositivi più completi e convincenti sotto i 700€. È un vero flagship killer moderno, in grado di competere con smartphone molto più costosi. Ha i suoi compromessi (fotocamere non da top assoluto, un po’ pesante, HyperOS non per tutti), ma l’esperienza d’uso è fluida, soddisfacente e ricca di funzioni utili. Uno smartphone che merita di essere nella top 5 dei migliori dispositivi 2025 nella sua fascia di prezzo.

Design e materiali

Display

Prestazioni

Fotocamera

Batteria

Software

Rapporto qualità-prezzo

4.7/5
4.9/5
5/5
4.1/5
4.5/5
4.3/5
4.8/5
  • Prestazioni al top

    Il chip Snapdragon 8 Elite garantisce velocità fulminea in ogni ambito, dal multitasking al gaming pesante.

  • Display eccezionale

    AMOLED da 6,67” in 2K, 120Hz, con Dolby Vision e 3200 nit di luminosità: uno dei migliori pannelli nella fascia media-alta.

  • Ricarica rapidissima

    Caricatore da 120W incluso: 0-100% in circa 30 minuti. Supporta anche la ricarica wireless a 50W.

  • Qualità costruttiva premium

    Materiali top (vetro + alluminio), certificazione IP68, finiture originali e sensore impronte ultrasonico.

  • Ottimo rapporto qualità/prezzo

    Offre feature da flagship a un prezzo molto più basso dei top di gamma tradizionali.

  • Fotocamere non da top assoluto

    Buone, ma l’ultrawide è sottotono e manca qualche funzione video avanzata.

  • HyperOS ricco ma invasivo

    L’interfaccia è pesante per chi preferisce un’esperienza Android più pulita; presenta qualche app preinstallata.

  • Smartphone pesante e ingombrante

    Con 212g di peso e 8,4 mm di spessore, non è adatto a chi cerca leggerezza o maneggevolezza estrema.

  • Per chi cerca prestazioni al top senza spendere una fortuna

    Se vuoi un’esperienza da vero flagship in termini di velocità, multitasking e gaming, ma non vuoi superare i 700€, il Poco F7 Ultra è tra le migliori scelte possibili.

  • Per i gamer mobili più esigenti

    Grazie al chip Snapdragon 8 Elite, alla GPU potente e allo schermo 120Hz con risposta rapida al tocco, è perfetto per giocare a titoli pesanti come Genshin Impact, CoD Mobile o PUBG.

  • Per chi ama i contenuti multimediali

    Display AMOLED 2K, supporto HDR10+/Dolby Vision, doppio speaker stereo: se guardi film, serie o video dallo smartphone, la qualità visiva e audio ti conquisterà.

  • Per chi ha sempre fretta e vuole ricariche lampo

    La HyperCharge a 120W permette di avere ore di autonomia con pochi minuti di ricarica. Ideale se ti dimentichi spesso di caricare il telefono o sei sempre in movimento.


Recensione Poco F7 Ultra: Unboxing e prime impressioni

L’esperienza di unboxing del Poco F7 Ultra è stata davvero soddisfacente. La confezione, nel classico colore giallo acceso tipico di Poco, è ricca di accessori che molti concorrenti ormai non includono più. All’interno della scatola ho trovato:

  • Caricabatterie da ben 120W (gigantesco e decisamente potente, con il numero “120W” stampato sopra)
  • Cavo USB-C per ricarica e trasferimento dati
  • Cover in silicone trasparente (utile per proteggere subito il telefono, anche se copre il bel colore giallo)
  • Manualistica varia e strumento estrattore per la SIM
Recensione Poco F7 Ultra: Contenuto confezione

Fin dal primo contatto, il Poco F7 Ultra dà una sensazione di solidità e qualità. Appena estratto dal box ho notato il peso di 212 grammi, consistente ma ben distribuito: in mano si percepisce robusto senza risultare eccessivamente squilibrato. Durante i primi minuti di configurazione, lo smartphone si è acceso con Android 15 e l’interfaccia HyperOS 2 di Xiaomi/Poco: il processo di setup è stato rapido e ho apprezzato che il sensore di impronte digitali sotto lo schermo (di tipo ultrasonico) fosse immediato nel riconoscimento sin dal primo utilizzo.

Recensione Poco F7 Ultra: Colori disponibili

Le prime impressioni sono decisamente positive: il telefono appare reattivo nell’aprire app e muoversi nei menu, lo schermo colpisce per luminosità e fluidità già alla prima occhiata, e la cura costruttiva si vede al tatto. Certo, mi sono anche accorto subito di alcuni aspetti meno entusiasmanti, come la presenza di alcune app preinstallate (fortunatamente disinstallabili) e l’assenza del jack audio da 3,5mm. Ma andiamo con ordine e analizziamo ogni aspetto nel dettaglio.

Recensione Poco F7 Ultra: Design e costruzione

Il design del Poco F7 Ultra colpisce subito: finalmente uno smartphone riconoscibile in mezzo a tanti cloni. La nostra unità in giallo con dettagli neri è vivace e distintiva (disponibile anche in nero per i più discreti), ma il colore acceso gli dà carattere.

La costruzione è solida e premium: frame in alluminio, vetro davanti e dietro (Poco Shield Glass con protezione Gorilla Glass), e certificazione IP68 contro acqua e polvere. In mano si tiene bene grazie ai bordi piatti e al retro curvo che migliora la presa, nonostante le dimensioni generose (160,3 x 75 x 8,4 mm).

Recensione Poco F7 Ultra: Certificazione IP68

Sul retro spicca il modulo fotografico circolare, incorniciato da una back cover bicolore: metà lucida, metà opaca. Una scelta azzeccata, sia estetica che pratica (meno ditate e più grip).

Non mancano i dettagli interessanti: doppi speaker stereo potenti, sensore IR per controllare TV, USB-C, e tasti ben posizionati. Manca il jack audio e lo slot microSD, e niente supporto eSIM (solo doppia Nano-SIM).

Recensione Poco F7 Ultra: Schermo e qualità visiva

Il display del Poco F7 Ultra è uno dei suoi punti di forza. Parliamo di un pannello AMOLED da 6,67 pollici con risoluzione 2K (1440 x 3200), capace di offrire una densità di 526 ppi. Il risultato è una nitidezza eccezionale: testi definiti, immagini ricche di dettagli e zero effetto pixel, soprattutto rispetto ai più comuni pannelli Full HD.

La qualità visiva è davvero notevole: neri profondi, colori vividi e calibrabili grazie al supporto per HDR10+, Dolby Vision e colori a 12 bit, con una gamma cromatica amplissima (fino a 68 miliardi di colori). Guardare video HDR è un piacere: contrasti netti, toni realistici, e un’ottima resa delle luci e delle ombre. Sono disponibili diversi profili colore (Originale, P3, sRGB), utili per adattare la resa alle preferenze personali.

Recensione Poco F7 Ultra: Dimensioni

Anche la luminosità stupisce: 1800 nit in modalità HBM e picchi fino a 3200 nit, rendono lo schermo perfettamente leggibile anche sotto il sole. Durante l’uso quotidiano, la visibilità è ottima in ogni condizione, e i sensori di luminosità rispondono in modo rapido. Il pannello è inoltre certificato TÜV Rheinland per ridotte emissioni di luce blu e assenza di sfarfallii visibili, ideale per un uso prolungato.

A livello di fluidità, abbiamo un refresh rate a 120 Hz, che garantisce un’esperienza scorrevole e reattiva in ogni contesto: dallo scroll delle pagine web ai giochi. Il touch sampling elevato assicura che ogni tocco venga registrato senza ritardi, un aspetto apprezzato soprattutto dai videogiocatori. Non è un pannello LTPO, ma gestisce bene il passaggio tra 60 e 120 Hz per bilanciare consumi e prestazioni.

Completano il pacchetto l’Always-On Display personalizzabile, con stili grafici a scelta, e il sensore di impronte ultrasonico integrato sotto lo schermo: veloce, affidabile, e in grado di sbloccare anche con il dito leggermente umido o sporco, più efficace dei sensori ottici tradizionali.

Recensione Poco F7 Ultra: Prestazioni in uso quotidiano e gaming

Se c’è un ambito dove il Poco F7 Ultra eccelle, è quello delle prestazioni. Il merito va al nuovo Snapdragon 8 Elite a 3nm, un chip di fascia altissima, supportato da 12 GB di RAM LPDDR5X (espandibili con RAM Turbo) e 256 GB di storage UFS 4.1. Esiste anche una versione con 16 GB di RAM e 512 GB, ma già il modello base è più che sufficiente per la maggior parte degli utenti.

Recensione Poco F7 Ultra: Snapdragon 8 Elite

Prestazioni nell’uso quotidiano

Nell’uso di tutti i giorni, il F7 Ultra è rapidissimo. Le app si aprono all’istante, il multitasking è fluido, e non ci sono rallentamenti nemmeno con molte app in background. Dalle chat ai social, dallo streaming in 4K alla produttività, tutto scorre in modo impeccabile. Anche funzionalità avanzate come multi-window e finestre flottanti funzionano senza intoppi.

Recensione Poco F7 Ultra

La navigazione web è un piacere, con scrolling fluido grazie ai 120 Hz e alla CPU potente. I benchmark confermano le ottime prestazioni: oltre 2,5 milioni su AnTuTu v10 e circa 8800 punti in multi-core su GeekBench 6, numeri da flagship.

Il tutto è supportato da un’ottima ottimizzazione software: il sistema HyperOS è fluido e stabile. Dopo lunghi utilizzi il retro può scaldarsi leggermente, ma niente di allarmante.

Prestazioni nel gaming

Il F7 Ultra si comporta da vero gaming phone. Titoli come Genshin Impact girano con dettagli alti e 60 fps, offrendo un gameplay fluido. In giochi competitivi leggeri, è possibile attivare la modalità a 120 fps, sfruttando appieno lo schermo a 120 Hz.

I tempi di caricamento sono rapidissimi grazie alla memoria UFS 4.1. Giochi come Asphalt 9 e Call of Duty Mobile mantengono frame rate elevati e stabili. La GPU Adreno 830 assicura performance grafiche di alto livello, al pari dei migliori smartphone sul mercato.

Recensione Poco F7 Ultra: Gaming

Dopo sessioni prolungate, il telefono tende a scaldarsi, in particolare vicino al modulo fotocamere. Il calore è percepibile ma non fastidioso. Il sistema di raffreddamento a camera di vapore con WildBoost 4.0 gestisce bene le temperature, limitando il throttling a livelli minimi. Solo nei benchmark ripetuti si notano leggere riduzioni di prestazioni, ma in gioco reale tutto resta fluido.

Recensione Poco F7 Ultra: il flagship killer si fa premium

Fotocamera: triple camera e qualità fotografica

Il Poco F7 Ultra non punta a sfidare i cameraphone di fascia premium, ma offre un comparto fotografico ben bilanciato e senza moduli inutili. Sul retro troviamo tre fotocamere realmente utili:

  • Principale: 50 MP, f/1.6, sensore 1/1.55″, OIS, autofocus PDAF.
  • Teleobiettivo: 50 MP, f/2.0, zoom ottico 2.5x, OIS, autofocus.
  • Ultra-grandangolare: 32 MP, f/2.2, angolo di visione 120°.

La fotocamera frontale è da 32 MP, f/2.0, con buon HDR e video fino a 1080p 60fps (ma senza autofocus).

Recensione Poco F7 Ultra: Fotocamere

Qualità fotografica di giorno

In condizioni di buona luce, la camera principale offre scatti nitidi, con colori vivaci ma naturali e HDR efficace. Il sensore grande e l’apertura f/1.6 aiutano a creare un bokeh naturale, utile nei ritratti ravvicinati.

L’ultra-grandangolare da 32 MP sorprende per la risoluzione, e offre immagini buone al centro, con un leggero calo ai bordi. I colori restano coerenti con la principale, anche se la gamma dinamica è più limitata.

Recensione Poco F7 Ultra: Fotocamera Ultragrandangolare

Il teleobiettivo 2.5x è un plus in questa fascia: ideale per ritratti e soggetti distanti, restituisce ottimi dettagli con un piacevole sfocato. Lo zoom digitale spinge fino a 20x, ma la qualità resta buona fino a circa 5x. La funzione UltraZoom 20X (Beta) sfrutta AI e multi-frame per migliorare lo scatto in zoom spinto.

Qualità fotografica di sera e in condizioni difficili

Di notte, la fotocamera principale si comporta bene grazie a OIS, apertura f/1.6 e modalità Notte automatica. Le foto risultano luminose, con buona gestione del rumore e colori bilanciati. I limiti emergono solo con forti luci puntiformi o scene molto scure, ma restano ottimi risultati per la fascia di prezzo.

L’ultragrandangolare, in notturna, soffre di più: senza OIS e con un sensore piccolo, la qualità cala. Attivando la modalità Notte si ottengono risultati migliori, ma solo in ambienti ben illuminati.

Recensione Poco F7 Ultra: Teleobiettivo

Il teleobiettivo 2.5x, grazie all’OIS, si difende bene anche con poca luce. In ambienti interni o città illuminate, restituisce foto dettagliate e ben bilanciate. Il software commuta automaticamente al sensore principale con crop se la scena è troppo buia, per mantenere luminosità.

Video

Il Poco F7 Ultra registra fino a 8K a 24fps e 4K a 60fps. La stabilizzazione elettronica (EIS) lavora con l’OIS per video stabili e dettagliati. In 4K 30fps, l’immagine è nitida, con colori vivaci e buona gestione dei movimenti. In 4K60 si nota un leggero crop per la stabilizzazione.

La messa a fuoco è rapida e precisa, e lo zoom continuo fino a 6x durante la registrazione è abbastanza fluido. L’audio stereo è discreto, buono per dialoghi e suoni ambientali, anche se un po’ carente sui bassi.

Recensione Poco F7 Ultra: Autonomia e ricarica

Il Poco F7 Ultra sorprende per il binomio batteria + ricarica veloce. La batteria da 5300 mAh (tecnologia silicio-carbonio) offre una buona autonomia, ma la vera protagonista è la ricarica HyperCharge da 120W. Con il caricatore incluso si passa da 0 a 100% in circa 30-35 minuti: 50% in 10 minuti, 80% in 20. Una comodità che cambia il modo di usare lo smartphone.

Recensione Poco F7 Ultra: Batteria

Presente anche la ricarica wireless da 50W (con base compatibile), che completa la carica in 50-60 minuti, e la ricarica inversa a 10W utile per auricolari o smartwatch.

Autonomia reale

Nell’uso quotidiano, con 120Hz attivi e luminosità automatica, si ottengono 6-7 ore di schermo attivo in una giornata normale, arrivando a sera con circa 20% residuo. Buona autonomia, anche se non da record, considerando la potenza del Snapdragon 8 Elite e il display 2K.

Con uso leggero (messaggi, chiamate, musica) si può arrivare anche a 1 giorno e mezzo, mentre con uso intenso (gaming o video 4K) serve ricaricare prima di sera. In questi casi, la ricarica rapida torna utilissima: 10 minuti in carica e si recupera gran parte dell’energia persa.

Gestione batteria e longevità

Poco integra i chip Surge P3 e G1, che gestiscono ricarica e scarica in modo intelligente, preservando la salute della batteria. Dopo 1600 cicli (circa 4-5 anni), la batteria manterrebbe oltre l’80% di capacità.

Recensione Poco F7 Ultra: Ricarica wireless

Presente anche la funzione di ricarica notturna ottimizzata, che carica rapidamente fino all’80%, poi rallenta per completare il 100% in tempo con il risveglio. Un sistema pensato per massimizzare durata e sicurezza, senza compromettere la velocità.

Recensione Poco F7 Ultra: Software e interfaccia utente

Il Poco F7 Ultra esce con Android 15 e la nuova interfaccia HyperOS 2, che sostituisce la vecchia MIUI. L’obiettivo è un sistema più fluido, coerente e integrato tra dispositivi Xiaomi. L’interfaccia mantiene alcuni elementi tipici (icone colorate, centro di controllo in stile iOS), ma risulta più stabile e reattiva rispetto al passato.

Recensione Poco F7 Ultra: OS dello smartphone

Durante la prova, nessun crash, animazioni fluide, interfaccia veloce e senza lag. Il merito va anche all’hardware potente e alla buona ottimizzazione.

Bloatware e personalizzazione

Poco non esagera con le app preinstallate: c’è qualche app di shopping o gioco, ma si disinstalla in pochi tap. Dopo la pulizia iniziale, il sistema è pulito, con gli strumenti Xiaomi (Mi Remote, Mi Share, Sicurezza) e le Google Apps complete.

HyperOS 2 è estremamente personalizzabile: supporta temi, icone, gesture rapide, Secondo Spazio, App clonate, modalità Always-on avanzata e molto altro. È un’interfaccia ricca, che può sembrare “piena” a chi arriva da Android stock, ma ogni funzione è configurabile o disattivabile.

Funzioni AI integrate

Una delle novità principali è l’integrazione dell’intelligenza artificiale: grazie a HyperAI e Google Gemini, sono disponibili:

  • AI Assistant evoluto
  • AI Interprete per traduzioni in tempo reale
  • AI Editor nella Galleria (per migliorare o modificare foto con un tap)
  • Riconoscimento immagini e testo con “Cerca e trova
  • Dettatura vocale precisa con AI Voice
Recensione Poco F7 Ultra: Funzioni AI
Recensione Poco F7 Ultra: Funzioni AI
Recensione Poco F7 Ultra: Funzioni AI
Recensione Poco F7 Ultra: Funzioni AI

Queste funzioni richiedono Mi Account e, in molti casi, connessione dati, ma sono utili e funzionano bene.

Esperienza d’uso

Nel quotidiano, HyperOS 2 gira fluido: nessun lag, apertura app immediata, notifiche puntuali e gesture rapide. Ottima la gestione dual SIM, la registrazione chiamate, e il supporto ad Android Auto (sia via cavo che wireless). L’audio in capsula è chiaro, e in vivavoce gli speaker stereo fanno il loro lavoro. L’unica assenza è il supporto eSIM (solo doppia Nano SIM fisica).

Aggiornamenti software

Poco promette 4 anni di aggiornamenti Android e 5-6 anni di patch di sicurezza: partendo da Android 15, il F7 Ultra arriverà fino ad Android 19, con supporto fino al 2028. Un salto di qualità rispetto al passato, in linea con i brand premium.

Conclusioni

HyperOS 2 è una piacevole sorpresa: ricco, moderno, stabile e molto personalizzabile. Gli amanti di Android stock potrebbero trovare l’interfaccia un po’ “carica”, ma il livello di controllo è tale da adattarla alle proprie esigenze. In sintesi, il Poco F7 Ultra offre un’esperienza software fluida, completa e aggiornata a lungo.


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